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Le macchie dei denti
30 milioni di interventi di sbiancamento dentale finora effettuati!! 30 milioni

Cifre che di certo stupiscono, ma che vengono ridimensionate se si pensa al boon di certa industria cosmetica, che da i tubi catodici, le pagine dei rotocalchi e i cartelloni pubblicitari non fanno che reclamizzare prodotti per la bellezza. Già, proprio questo si intende infatti quando si parla di sbiancamento dentale: ad una tecnica di odontoiatria estetica, in grado di ripristinare l'esatta pigmentazione degli elementi dentali. Lo sbiancamento dentale può far tornare il sorriso davvero smagliante in tempi brevi, e questa caratteristica alletta molto l'edonismo della nostra moderna società dei consumi. L'importanza del sorriso nei rapporti umani è davvero fuori questione: avere il sorriso curato permette subito di fare un'impressione positiva sugli altri. Anche per questo lo sbiancamento dentale è oggi così richiesto e praticato. Vediamo ora in modo dettagliato le diverse fasi dell'intervento, e cerchiamo di capirne di più circa il problema dell'errata pigmentazione dentale. I denti non sono estranei a ciò che accade nel mondo esterno: attraverso la saliva, essi assorbono un certo numero di sostanze presenti nell'aria. E' lo stesso procedimento per cui le componenti di fluoro presenti nei dentifrici si inseriscono nelle molecole che compongono il dente, attuando quei particolari processi di rimineralizzazione dello smalto, portando quei fenomeni di protezione da malattie quali le carie. Detto ciò sappiamo bene che non solo le sostanze esterne rovinano la superficie degli elementi dentali, ma anche processi naturali come l'usura e il passare del tempo. In questi casi risulta davvero impossibile intervenire (la vecchiaia è purtroppo incurabile), ma per tutto il resto i professionisti odontoiatrici hanno la risposta migliore ad ogni tipo di imperfezione. Esistono infatti diverse ragioni per la comparsa di macchie sulla superficie dei denti, ed anche diversi tipi di macchie stesse.
Le macchie estrinseche
Le macchie estrinseche sono quelle che si depositano sulla superficie più esterna del dente, precisamente sullo strato dello smalto. Esse sono dovute per la maggior parte ai cromogeni contenuti in cibi e bevande. I cromogeni sono sostanze colorate che, una volta depositatesi sullo smalto, tendo ad assorbire la luce, provocando quel terribile “effetto sporco” sui denti. Tra le maggiori sostanze cromogene c'è la caffeina, il catrame e la nicotina contenute in sigari e sigarette, il tannino contenuto nel tè, ed alcuni elementi presenti nei vini, soprattutto quelli rossi. Inoltre le macchie estrinseche possono essere causate dal depositarsi di placca e tartaro sul dente. Anche alcuni antibiotici possono alterare la pigmentazione del dente, soprattutto se assunti in età infantile, durante cioè lo sviluppo della dentatura definitiva. Si tratta di un gruppo di antibiotici detti tetracicline. Porre rimedio alla comparsa di macchie estrinseche non risulta particolarmente difficile. Spesso sono sufficienti le normali azioni di pulizia giornaliera.
Le macchie intrinseche
Le macchie intrinseche sono decisamente più gravi delle precedenti, poiché esse vanno ad intaccare la superficie profonda del dente, sotto lo smalto: la dentina. Non possono dunque essere rimosse con la semplice “igienizzazione casalinga”. Nei casi di comparsa di macchie intrinseche ci si può solo affidare alle cure di un buon odontoiatra. Alcune di queste macchie però non sono legate a sostanze: esistono infatti macchie intrinseche dovute a particolari anomalie nelle rimineralizzazione naturale del dente, anomalie spesso dovute a malattie genetiche; assunzione di determinati farmaci o per un eccesso di fluoro. In questi casi lo sbiancamento deve essere fatto per lungo tempo ad intervalli regolari. Nella peggiore delle ipotesi è necessario sottoporsi ad interventi di odontoiatria correttiva e protesica.
Metodi di sbiancamento
Come dicevamo per le macchie estrinseche è sufficiente avere cura dell'igiene dei propri denti. Quanti di voi si sono svegliati con una dentatura scura dopo una cena al ristorante magari innaffiata dal buon vino? Con un semplice spazzolino e l'uso di dentifrici specifici i denti tornano del bianco solito. Si possono utilizzare sostanze come gomme da masticare sbiancanti, o gel sbiancanti da applicare sul dente con degli stick. Per le macchie intrinseche invece tutti questi rimedi sono inutili. Solo l'odontoiatra con particolari interventi può raggiungere gli obiettivi di risanamento. Il sistema più efficace verrà valutato a seconda della situazione clinica del paziente. Il trattamento professionali di sbiancamento, si avvale dell'utilizzo di agenti sbiancanti chimici ad alta concentrazione e di particolari lampade che ne aumentano e migliorano l'effetto in profondità. Inizialmente viene utilizzato un gel specifico a base di perossido di idrogeno, che viene spalmato sulla superficie dentale interessata. La luce delle lampade rende possibile la fuoriuscita dal gel di ossigeno, che innesca poi fenomeni di ossido riduzione, in grado di scomporre le molecole della macchia in parti sempre più piccole. Nel frattempo lingua, labbra e gengive vendono protette da appositi morsi in plastica. Il procedimento va ripetuto ad ogni seduta, fino a che le macchie (sempre più piccole) non scompaiono definitivamente. Naturalmente tra una seduta e l'altra il paziente deve astenersi dal contatto con i cromogeni, magari assumendo alcool o fumo. Esistono poi metodi di sbiancamento professionali effettuati dal medico direttamente a casa del paziente. Si tratta degli strips, particolari pellicole a base di agenti sbiancanti da applicare sulla superficie dentale per circa mezz'ora, due volte al giorno per due settimane. Trattamenti poco invasivi ma ugualmente efficaci per il ripristino della naturale pigmentazione degli elementi dentali. Detto ciò non possiamo che ricordare che il colore dei denti non è esattamente quel bianco che la pubblicità cerca di farci credere. Per non cadere nell'ossessione, bisognerebbe ricordare sempre che il dente è di per se di un colore bianco sporco tendente al grigio, Non prendere troppo a modello la perfezione dei sorrisi visti in TV è già un buon punto di partenza. Ciò non vuol dire assolutamente ignorare le buone abitudini igieniche: la pulizia dei denti è a tutt'oggi la migliore forma di prevenzione da malattie che possono danneggiare seriamente la salute della nostra dentatura.